24 Mag
  • By peopletakecare
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La violenza di genere e le strutture di aiuto

1) Che cos’è la violenza di genere?

“Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.”

 

La violenza può manifestarisi come:

  • Violenza sessuale;
  • Violenza economica;
  • Violenza psicologica;
  • Violenza fisica;
  • Violenza spirituale;
  • Stalking.

 

Questo tipo di violenza è presente in tutti gli ambiti e le parti del mondo, senza distinzione di etnia, religione, cultura, orientamento sessuale o classe sociale (è trasversale).

Gli atti di violenza sono presenti in tutte le sfere della vita sociale, come la famiglia, lo Stato, le istituzioni scolastiche, i luoghi di culto o i luoghi di lavoro (è sistemica).

La violenza di genere include, oltre la discriminazione contro le donne, anche quella contro gli uomini e la comunità LGBTQIA+, il sessismo, la misoginia, la misandria e l’omotransfobia.

 

2) Verso quali soggettività è operata?

La violenza di genere nella maggior parte dei casi è operata verso le donne di qualunque classe sociale:

    1. Nel periodo che va dal 1 gennaio al 20 novembre 2022, sono stati registrati 273 omicidi, con 104 vittime donne.
    2. Le donne uccise in ambito familiare sono state 88, di queste 52 sono state uccise dal partner/ex partner.
  • Nel 2021 sono state 11.771 le donne che hanno effettuato un accesso in Pronto Soccorso con indicazioni di violenza, su un totale di 12.780 accessi.

 

La violenza di genere non riguarda solo le donne, ma riguarda anche la Comunità LGTBQIA+ (persone omosessuali, bisessuali, transessuali, asessuate ecc.).

Chi fa parte della Comunità LGTBQIA+ si trova ad essere spesso bersaglio di violenze, poiché non rientra nella convenzione classica di genere. Le violenze subite sono bullismo, violenza psicologica e fisica, discriminazione sociale sul posto di lavoro e totale invisibilità nel processo decisionale pubblico e politico.

 

3) Come può essere contrastata?

In ambito nazionale, internazionale ed europeo, sono numerosi gli interventi indicati contro la violenza di genere, tra questi è ampiamente suggerito di:

  • Portare avanti azioni di sensibilizzazione culturale, volte a promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti, della parità di genere, e delle varie forme di violenza, mediante campagne e programmi appositi, realizzati da istituzioni pubbliche, private e associazioni;
  • Rafforzare l’educazione a scuola e nelle altre agenzie educative, contro la violenza in ogni sua forma e genere;
  • Sensibilizzare i mass media sul ruolo della comunicazione e della pubblicità rispetto agli stereotipi di genere e al sessismo;
  • Aumentare il tempestivo riconoscimento dei primi campanelli d’allarme, da parte di operator3, sia del settore pubblico che privato, su episodi di violenza di genere.

 

4) Cosa sono i CAV (centri antiviolenza)?

I centri antiviolenza svolgono attività di consulenza psicologica e legale, sostegno, formazione, promozione, sensibilizzazione e prevenzione, orientamento e accompagnamento al lavoro a favore di soggettività che hanno subito violenza.

All’interno dei CAV sono presenti operatrici qualificate, che dopo un primo contatto telefonico possono fissare colloqui individuali per approfondire la situazione e studiare un percorso personalizzato di superamento del trauma. In questi centri sono forniti gratuitamente, infatti, molti strumenti utili (psicologici, legali, etc..) per poter uscire e liberarsi dalle violenze subite.

Poi, a seconda del tipo di percorso intrapreso da ciascuna donna, colei che è sopravvissuta a violenza può entrare presso una delle strutture residenziali o semi-residenziali sul territorio (case famiglia, case rifugio, comunità alloggio ecc.) adibite ad accoglierle per i primi mesi. Le comunità alloggio di PeopleTakeCare-APS, Comunità Donna “DON ORIONE – CAMILLUCCIA” e Comunità Donna “DON ORIONE – CASSIA” ne sono un esempio. Se vuoi saperne di più continua a seguirci! Se sei vittima di violenze, o conosci qualcuno che le sta subendo, puoi contattare gratuitamente e h24 il numero nazionale antiviolenza donna 1522.

 

Inoltre, sul territorio romano sono presenti diversi centri CAV, consultabili al seguente sito: https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=INF40339&pagina=3