05 Ott
  • By PeopleTakeCare
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La strage del mediterraneo – 17.536 morti e dispersi

È un conteggio difficile: donne, uomini e bambini che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo in fuga dalla guerra o dalla fame e ne sono stati risucchiati. È difficile perché lungo e penoso, ma anche perché non esistono dati certi. Abbiamo allora fissato una data di base: la strage del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa.

17.536 MORTI E DISPERSI

DAL 3 OTTOBRE 2013 AL 5 SETTEMBRE 2018

Abbiamo chiesto aiuto all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che in questi anni di costante emergenza e di tragedie in mare, assieme alle altre grandi organizzazioni internazionali che si occupano di migranti, ha stabilito alcuni criteri per tentare, nel modo più accurato possibile, di dare una dimensione concreta al lutto. Il calcolo dei morti e dei dispersi in mare viene così effettuato confrontando più fonti. A partire dalle informazioni ufficiali raccolte dalle autorità locali e dai soccorritori, primi tra tutti la Guardia Costiera e la Marina militare italiana, aggiungendo le testimonianze dei superstiti registrate dal personale Unhcr dopo la sbarco, sommando (dopo averle per quanto possibile verificate) le notizie diffuse da media o dalle organizzazioni della società civile nei Paesi di partenza, di transito e di arrivo. Il risultato, bisogna avvertire, è una stima parziale. E il numero di persone morte e disperse nel Mediterraneo potrebbe essere più alto di quanto riportato.

Alessandra Coppola, Viviana Mazza, Federica Seneghini, Marta Serafini

In collaborazione con UNHCR

LINK

https://www.corriere.it/reportages/cronache/2016/migranti-morti-mediterraneo/